— Company
La Farchioni Olii Spa è un’azienda leader nel mercato del brand “Extravergine” e delle farine di grano tenero e rappresenta una delle realtà più dinamiche ed innovative del settore, sia in Italia che all’Estero.
Azienda incentrata sull’apporto imprenditoriale dei membri della famiglia Farchioni, ha negli ultimi anni diversificato la produzione, offrendo alla propria clientela una proposta anche nel mondo del vino e in quello della birra artigianale.
— Key needs
Molto legata ai valori della tradizione e della cultura agroalimentare è, al tempo stesso, fortemente orientata all’evoluzione tecnologica ed organizzativa focalizzandosi continuamente al miglioramento qualitativo di prodotti e processi.
In questo contesto si colloca il progetto di knowledge management sviluppato in partnership con K.Group.
Obiettivo fondamentale del progetto era quello di introdurre in azienda metodi e strumenti che consentissero di individuare, prevedere, misurare e condividere un set di kpi (key performance indicators) costantemente in grado di supportare la proprietà ed il management nella valutazione dei risultati e degli scostamenti dagli obiettivi.
Una volta definito il team di lavoro guidato dal Direttore Qualità e Sistemi, Andrea Violetti, è stata realizzata, preventivamente all’implementazione del modello, un’attività di auditing finalizzata ad una gap analysis mediante l’utilizzo di tre dimensioni:
- fabbisogni informativi emergenti (to be)
- disponibilità e coerenza dei dati archiviati nel sistema gestionale – contabile
- sistema di reporting periodico utilizzato (as is) al fine di evidenziare i punti di forza e debolezza del sistema informativo direzionale, in tre differenti aree funzionali: commerciale, produzione ed amministrazione.
— Key Model
Per quanto riguarda lo strumento la scelta è caduta su BOARD, tecnologia che consente in una logica toolkit all in one, di gestire con lo stesso sistema, processi etl, modelli di analisi e ambienti di simulazione, senza necessità di programmazione.
Questa semplicità, ha consentito, all’interno di un’organizzazione in cui il pragmatismo rappresenta un valore imprescindibile, di implementare modelli di business intelligence e performance management senza appesantire eccessivamente lo staff ed ordinando, nello stesso ambiente multidimensionale, dati actual, provenienti dai sottosistemi e dati di budget.
Ad oggi la Farchioni Olii Spa può beneficiare di un sistema strutturato di analisi e pianificazione dei seguenti fenomeni aziendali:
- dinamiche commerciali (clienti/prodotti/forza vendita)
- situazione credito/debito
- dinamiche dei flussi finanziari futuri (planning finanziario di breve periodo)
- marginalità commerciale (grazie ad un processo di attribuzione costi in base a driver di allocazione sulle dimensioni cliente/articolo)
- PnL per business units su molteplici scenari di simulazione
- dinamiche di acquisto e di relazione con i fornitori (vendor rating)
- produttività del lavoro per linea di produzione/centro di attività.
Tali informazioni vengono periodicamente veicolate e condivise da tutti coloro che in azienda sono chiamati a prendere decisioni.
— Key benefits and profits
La selezione di BOARD è stata motivata, oltre che dalla semplicità di utilizzo, anche dalla condivisione della filosofia toolkit cioè di “scatola di attrezzi” pronta per la costruzione o per l’integrazione di modelli, che per loro natura, essendo legati ad esigenze di conoscenza mutevoli nel corso del tempo sono destinati ad essere modificati.
La scelta del partner, K.Group, è stata operata per la capacità di integrare skills economico – gestionali a skills tecnologici in una logica di semplificazione degli interlocutori e quindi di una maggior efficacia nell’ideazione e nello sviluppo del progetto.
Anche la condivisione degli indicatori all’interno dell’organizzazione è stata oggetto di indagine per identificare chi, come e quando dovesse beneficiare di cruscotti di sintesi dei kpi (effetti) o di analisi operazionali di dettaglio sui fenomeni gestionali (cause).
La Farchioni Olii Spa, si è quindi indirizzata verso una cultura di gestione per obiettivi nella quale, risulta decisiva la valorizzazione del patrimonio conoscitivo quale asset intangibile da esplicitare e condividere per alimentare correttamente il processo decisionale del giovane management aziendale.